Archivio mensile: marzo 2015

La via Gluck del melodramma

Alceste di Gluck (Vienna, 1767) ha il singolare destino di essere l’opera-manifesto di una riforma melodrammatica mai compiuta veramente. Semplificazione vocale e approfondimento del recitativo come luogo drammatico fondamentale, ampliamento del ruolo dell’orchestra e del coro (in questo caso, sulla suggestione della tradizione tragica), primato della parola, di cui la musica dev’essere “ancella”: le idee di …

Olimpico minestrone

“I fiori dell’Olimpo”, annunciati a Roma, sbocceranno nel teatro di Palladio e Scamozzi? Staremo a vedere. Ma intanto, per favore, non chiamatelo più “Ciclo di spettacoli classici”. Quello appena presentato è il programma più caotico e sconcertante da molto tempo a questa parte. Nel quale non ci sono quasi i classici e non c’è neanche …

Vicenza città bachiana

Accade anche questo: che Vicenza chiami idealmente Weimar, Cöthen, Lipsia e si proponga a buon diritto come città bachiana… È avvenuto sabato in occasione del 330° anniversario della nascita del sommo Cantor (Eisenach, Turingia, 21 marzo 1685): una vera e propria festa di compleanno, iniziata alle 11 di mattina e conclusa 10 ore più tardi, …

Le metamorfosi delle Stagioni

Oltre le evoluzioni minimaliste di Max Richter, la violinista Sonig Tchakerian e il sassofonista jazz Pietro Tonolo rivisitano il capolavoro concertante di Vivaldi inventando anche le "mezze stagioni"

Se la OTO diventa un tourbillon

Il nuovo corso della OTO è reso accidentato dal probabile taglio della sovvenzione regionale. Mentre il bilancio veneto si avvia a essere definito, il presidente dell’orchestra, Jacopo Bulgarini d’Elci (vicesindaco e assessore alla crescita-cultura) ha spiegato al pubblico del teatro Comunale, prima del concerto di mercoledì, che sarebbe molto grave perdere questo finanziamento (dopo che …

Mascagni e de Falla, la difficile convivenza

Il tema d’amore fra mistero e tradimento, passione e violenza, esaltazione e morte. Bisogna riconoscere quanto meno l’originalità all’idea del coreografo veronese Renato Zanella, che per la stagione della Fondazione Arena ha congegnato al Teatro Filarmonico di Verona un inedito spettacolo coreografico-operistico, risolvendo con il ricorso a un balletto di Manuel de Falla il sempiterno …

Fondazione Arena, resta Girondini

Il sovrintendente uscente si era dichiarato indisponibile a un terzo mandato, e per questo si era messa in moto la ricerca del suo sostituto, ma alla fine ha detto sì alle insistenze del sindaco di Verona Flavio Tosi e guiderà la Fondazione per altri quattro anni

L’Italiana in Vicenza

Pochi mesi dopo la prima assoluta (Venezia, maggio 1813) il capolavoro comico giovanile di Rossini fu ripreso al Teatro Eretenio di Vicenza. In quell'occasione, il musicista scrisse una Cavatina alternativa per la primadonna: invece di "Cruda sorte", "Cimentando i venti e l'onde"