Archivio mensile: ottobre 2015

Baricco dal mito al non teatro

Lo scrittore torinese chiude il Ciclo di spettacoli classici all'Olimpico rileggendo come scontro di élite culturali la storia poco nota dell'eroe acheo Palamede, giustiziato dai suoi sotto le mura di Troia per un tradimento inesistente. Spettacolo di stampo televisivo (presto su Rai 5) nel quale non si coglie traccia di drammaturgia, basato com'è solo sulla narrazione di due attori (migliore quella di Michele Di Mauro)

Lupo, Schumann sotto la lente

Una profonda interpretazione del pianista barese al teatro Comunale di Vicenza per l'inaugurazione della stagione della Società del Quartetto: lettura analitica e poetica, di straordinaria lucidità e musicalità Nel programma anche gli affascinanti Preludi con cui il giovane Skrjabin rese omaggio a Chopin

Michieletto, promesse tradite

Alla Fenice il nuovo "Flauto magico" ambientato in una scuola non decolla mai. Racconto in grigio, senza ritualità, senza sublime e anche con poca favola. Buona la compagnia di canto, con il Papageno di Alex Esposito sugli scudi. Antonello Manacorda direttore brillante a scapito del lirismo

La guerra dei mondi (espositivi)

Per una felice e in parte casuale concatenazione di eventi, Treviso diventa capitale italiana delle mostre da quest'autunno fino alla primavera 2017. Si parte con El Greco (nell'immagine la sua "Ultima cena"), si finirà con l'Impressionismo, Rembrandt e l'arte italiana del '900. A confronto il re del marketing culturale Marco Goldin e il suo arcinemico accademico, lo storico dell'arte Lionello Puppi

I destini incrociati di Arena e Met

Punti di contatto fra i teatri d'opera più grandi del mondo, al chiuso (New York) e all'aperto (Verona): l'Opera House ha dovuto tagliare i costi del personale e delle produzioni per rientrare dopo che il deficit l'anno scorso era arrivato a 22 milioni di dollari, per l'anfiteatro romano si vuole seguire la stessa strada ma le trattative sono ancora ferme. E intanto il debito della Fondazione è a 34,8 milioni di euro

Cocteau iscritto all’espressionismo

A Venezia "La voix humaine" di Poulenc come una sorta di seguito del "Diario di uno scomparso" di Janacek. Il tutto confezionato come giallo-noir, con tanto di delitto, dal giovane regista Gianmaria Aliverta. Ma si perde molto sia dei lieder dell'autore moravo che della sofisticata partitura del francese

Paesaggi sonori della Grande Madre Russia

A Verona due popolari pezzi tra fine Ottocento e inizio Novecento: il secondo Concerto per pianoforte di Rachmaninov (solista Simon Trpceski) e "Shéhérazade" di Rimskij-Korsakov. Gianandrea Noseda sul podio della Filarmonica del Teatro Regio di Torino per la chiusura del Settembre dell'Accademia.

Fondazione Arena, arriva la bufera

I dati dell'estate 2015 sono negativi, ma al sovrintendente Girondini piacciono. All'avvio della stagione, sul tavolo tagli al costo del personale per oltre un milione, riduzione dei cachet artistici, chiusura del corpo di ballo. Nel 2016, solo 46 serate d'opera in anfiteatro (-8), sempre i soliti titoli "sicuri" senza alcuna nuova produzione. E la progettualità artistica resta al palo di fumose "idee nuove"