Archivio mensile: gennaio 2017

Tannhäuser, labirinti dell’inconscio

Alla Fenice l'opera di Wagner nell'allestimento "psicanalitico" di Calixto Bieito è una morbosa e febbrile "contro-storia" in un presente indeterminato: la religione resta ai margini, l'erotismo è sofferto e oscuro, non di rado violento. Edizione musicale notevole per la direzione di Omer Meir Wellber, dal respiro espressivo sorvegliato ma ricco di dettagli. Non altrettanto significativa la compagnia di canto, nella quale la migliore riuscita è quella dell'Elisabetta di Liene Kinča

Fra Pierino e il lupo salta fuori Elio

Il popolare musicista e attore protagonista al Comunale di Vicenza insieme all'Orchestra del Teatro Olimpico nella celebre favola sinfonica di Prokofev e nella "Histoire de Babar" di Poulenc. Come bis, una trascinante interpretazione della Cavatina del factotum dal "Barbiere di Siviglia" di Rossini

I “Pagliacci” si fermano in periferia

Ambientazione di stampo vagamente neorealista per lo spettacolo di Franco Zeffirelli (costumi di Raimonda Gaetani), portato al debutto all'Opera di Roma nel 1993 e già presentato al Filarmonico anche nel 2012. Positivo debutto del giovane direttore Valerio Galli, che cerca qualche sfumatura interessante e compagnia di canto in cui spicca la Nedda di Donata D'Annunzio Lombardi

Radu Lupu, la solitudine del carisma

Il grande interprete romeno di scena al teatro Comunale di Vicenza, ospite la Società del Quartetto, per uno dei due soli recital italiani di questa stagione. Sbalorditiva la concentrazione sul suono in un pianismo ormai prosciugato di ogni esteriorità virtuosistica. Atmosfere cechoviane e luce malinconica nella collana delle "Stagioni" di Cajkovskij, rare ad ascoltarsi nella loro completezza