Archivio mensile: agosto 2017

Hirst, l’imbroglio del postmoderno

A Venezia, nei sontuosi e seducenti spazi di Palazzo Grassi e della Punta della Dogana, la mostra-kolossal da 100 milioni di dollari del controverso artista inglese è un rutilante show del kitsch da bottegaio del lusso, già tutta orientata al mercato miliardario. Un progetto che dura da quasi 10 anni all'insegna del falso: finto l'antico naufragio di una nave, finta tutto la collezione d'arte che l'imbarcazione conteneva, finte le operazioni di recupero subacqueo oggetto di video e foto

In memoriam Giovanni Guglielmo

Per mezzo secolo il violinista vicentino è stato un punto di riferimento, a Vicenza ma non solo, per tutti quelli che assegnano un posto importante alla musica nella loro vita. Come pochi, è stato interprete che spaziava dalla musica antica alla contemporanea, con eguali qualità esecutiva e curiosità intellettuale

Rossiniana, la noia messa al bando

Ampio il ventaglio dei generi al Rof 2017: dopo il tragico di "Le siège de Corinthe", spazio al comico giovanile con "La pietra del paragone" e al "semiserio" con "Torvaldo e Dorliska". In questi due casi, sono stati ripresi gli allestimenti di Pier Luigi Pizzi, datato 2002, e di Mario Martone, che risale al 2006: spettacoli intelligenti, di grande efficacia narrativa sia pure su piano molto lontani fra loro. Fra le compagnie di canto, preferibile quella del"Torvaldo", con due belcantisti di vaglia come la Jicia e Korchak. Nella "Pietra", brilla la musicalissima verve buffa di Paolo Bordogna

Rossini va alla guerra (per l’acqua)

Il collettivo catalano "La Fura dels Baus" debutta al Rossini Opera Festival con uno spettacolo aspro, visivamente invadente e non particolarmente seducente, basato su un simbolismo tematico astratto, che evita ogni richiamo all'attualità. Compagnia di canto di livello, con il tenore russo Sergey Romanovsky e il soprano Nino Machaidze in particolare evidenza. Brillante l'orchestra sinfonica Rai, ben guidata da Roberto Abbado