Archivio mensile: settembre 2017

Seong-Jin Cho, il suono universale

Il ventitreenne pianista coreano, vincitore dell'ultimo Concorso Chopin a Varsavia, ha debuttato trionfalmente al Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona con un'emozionante interpretazione del secondo Concerto del compositore polacco. Luminosità ed eleganza in un fraseggio di straordinaria naturalezza e forza comunicativa, sempre nobilitato da un suono di affascinante bellezza. Positiva la prova l'orchestra della Fondazione Arena diretta da Julien Masmondet

Prospettive sulla Russia sinfonica

Al Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona due concerti fra Rachmaninov, Cajkovskij e Rimskij-Korsakov, con la Filarmonica di San Pietroburgo e la Sinfonica Nazionale Rai. Le diversità del suono fra sontuosa routine di forte impatto comunicativo e un taglio "occidentalizzato", che sottolinea la forma e i suoi sviluppi. Solisti al piano: l'equilibrio di Beatrice Rana e gli effetti di Kirill Gerstein

Arena, tutte le sfide del dopo-crisi

Assicurato il finanziamento della Legge Bray e riportati i conti in equilibrio, ora la partita è sulla nomina del Consiglio d'Indirizzo e del sovrintendente e sui progetti artistici. Il sindaco di Verona passi dagli elogi a Giuliano Polo alla sua riconferma. Purché sia affiancato da un direttore artistico autorevole e coraggioso. Girondini via anche da Arena Extra: sulla nuova sinergia della controllata con la Fondazione, per l'offerta musicale globale in anfiteatro, si gioca una bella fetta di futuro

Ma Telemann non sfigura con Bach

Al Teatro Olimpico di Vicenza, l'inaugurazione della ventunesima edizione del festival Spazio & Musica ha messo confronto, senza che sfigurasse, il compositore tedesco con il suo conterraneo e contemporaneo Sebastian Bach. I Musicali Affetti di Fabio Missaggio, l'oboista Alfredo Bernardini e il controtenore Aurelio Schiavoni interpreti accattivanti per qualità sonora e stile

Mahler Jugend, la forza del suono

L'orchestra giovanile fondata da Claudio Abbado a Vienna - l'unica oggi di "portata" europea - compie trent'anni. Al Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona ha portato un programma denso e poco comune, con il "Mandarino meraviglioso" di Bartók e "Daphni et Chloè" di Ravel oltre al Concerto in Fa di Gershwin, solista Jean-Yves Thibaudet. Sul podio Ingo Metzmacher, che ha guidato questa magnifica macchina sonora in una prova maiuscola

Nel videomapping poco Monteverdi

"L'Orfeo" proposto dal festival Vicenza In Lirica al teatro Olimpico utilizza le nuove tecnologie illuminotecniche. La novità ha indubbie potenzialità ma qui non incide più di tanto anche per la debolezza di una regia che trascura il dramma e ignora la parte principale del mito, concentrandosi sul tema dell'identità sessuale del protagonista. Bene la parte musicale, con l'appassionata e vivida direzione di Francesco Erle e una discreta compagnia di canto

Gioventù musicali alla conquista

L'anteprima del XXVI Settembre dell'Accademia al Filarmonico di Verona ha dato spazio alle nuove leve: ribalta per Costanza Principe, 24 anni, alla scalata del terzo Concerto per pianoforte di Rachmaninov insieme ai coetanei dell'Orchestra Giovanile Nazionale Turca, diretta da Cem Mansur. Un'interprete molto attenta alla propria immagine, che dell'autore russo ha privilegiato il lato lirico, risolvendone la proverbiale difficoltà con indubbia eleganza e sostanziale tenuta

Kožená, teoria e prassi del belcanto

Il mezzosoprano ceco protagonista all'Olimpico di un concerto fuori stagione del Quartetto di Vicenza: una serata-Händel all'insegna dell'esplorazione degli "affetti", con Arie dalle opere più celebri. Festa di compleanno (sono venti) per la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon