Stravinskij, le vie della modernità
Tradotto in italiano e pubblicato dal Saggiatore "L'orologio apollineo", uscito per la prima volta in Olanda nel lontano 1982. Firmato dal compositore Louis Andriessen e dal musicologo Elmer Schönberger, il libro sostiene la tesi che non esistono "fasi" o stili diversi nell'arco creativo del compositore, ma che tutta la sua opera sia riconducibile a una concezione unitaria, per quanto strutturalmente complessa e articolata. Una non-biografia molto tecnica e a sua volta "destrutturata", quasi d'avanguardia per tecniche espositive e di scrittura, che appare oggi inevitabilmente datata