Archivio mensile: ottobre 2018

Sol Gabetta, la regina del violoncello

La solista argentina, 37 anni, protagonista del concerto conclusivo del settembre dell'Accademia Filarmonica a Verona insieme all'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia: una dimostrazione di virtuosismo e musicalità con un suono caldo e bellissimo nel Concerto di Edouard Lalo. Nel programma diretto da Mikko Franck anche l'Ouverture-Fantasia "Romeo e Giulietta" di Čajkovskij e la monumentale Seconda Sinfonia di Sibelius (1901), esempio tipico dello stile dell'autore finlandese, istintivo e frammentario, alieno della forma tradizionale ma coinvolgente

Rossini, il passato guarda al futuro

Nel centocinquantenario della morte del compositore pesarese, la Fenice propone "Semiramide", scritta nel 1823 per il teatro veneziano e simbolo del belcantismo spinto. Fortemente legata alla tradizione melodrammatica settecentesca, quest'opera finisce in realtà per volgere lo sguardo anche verso un orizzonte ancora lontano, quello del Romanticismo di Bellini, Donizetti e del primo primo Verdi. Allestimento essenziale di Cecilia Ligorio, direzione energica e intensa di Riccardo Frizza, compagnia di canto di alto livello, con Jessica Pratt, Teresa Iervolino e Alex Esposito sugli scudi

“Juditha”, il patriottismo di Vivaldi

Il "Sacrum Militare Oratorium" del Prete Rosso, vetrina di coloratissimo virtuosismo strumentale e sintesi dell'estetica del belcanto, acclamato al teatro Ristori di Verona. Jordi Savall sul podio con l'ensemble "Le Concert des Nations" e il coro "Capella Reyal de Catalunya" per un'esecuzione di raffinata consapevolezza storica. Fra le voci soliste, Marianne Beate Kielland nel ruolo dell'eroina biblica, la brillante Rachel Redmond in quello del servo Vagaus e Marina De Liso come Oloferne

“Falstaff”, musica dentro la parola

L'ultima opera di Verdi al teatro Olimpico per la prima edizione del Vicenza Opera Festival, promosso da Iván Fischer insieme alla Società del Quartetto. Spettacolo intelligente, che cala le strutture lignee del teatro elisabettiano nella monumentalità palladiana, ed esecuzione di estrema brillantezza, con la Budapest Festival Orchestra sugli scudi. Compagnia di canto di alto livello, con Ambrogio Maestri mattatore nel ruolo del titolo, Eva Mei come Alice, l'ottima Yvonne Naef nella parte di Quickly. Bene anche Xabier Anduaga e Sylvia Schwartz nei ruoli sentimentali di Fenton e Nannetta

Cenerentola, belcanto e favola buffa

Il capolavoro di Rossini in scena con vivo successo alla sala Da Ponte di Bassano nella nuova produzione di Operaestate Festival in collaborazione con il Comune di Padova. Godibile lo spettacolo firmato per regia, scene e costumi da Paolo Giani, brillante e precisa la direzione di Ferdinando Sulla. Compagnia vocale giovane e di buon livello, con i buffi Biagio Pizzuti e Marco Filippo Romano e soprattutto la protagonista Raffaella Lupinacci in bella evidenza sia tecnicamente che stilisticamente

Il teatro integrale di Robert Wilson

Il debutto del regista americano al teatro Olimpico con "Oedipus" è uno spettacolo potente e coinvolgente, una riflessione sul mito più che una narrazione del testo di Sofocle. Un partitura complessa, stratificata, nella quale interagiscono recitazione, danza, musica, luci e una "mappa" sonora sofisticata e quasi tridimensionale, come mai si è sentita sulla scena palladiana. Dalla compagnia internazionale una prova di impeccabile coesione ed eloquente concentrazione

Quando la musica regala speranza

Originale e parzialmente insolito programma della Mahler Chamber Orchestra al teatro Filarmonico di Verona, per il Settembre dell'Accademia. Un percorso che partiva da Mozart, passava per Šostakovič e approdava alla Cantata 82 di Bach: musiche improntate tutte al drammatico Do minore ma capaci di costruire un percorso di chiarezza e serenità oltre la tensione, angosciante specie nel compositore russo