Archivio mensile: ottobre 2020

E l’orchestra si applaude nel vuoto

Teatri chiusi al pubblico ma aperti agli "operatori": partono gli streaming in diretta. Fra i primi quello del concerto diretto al Filarmonico di Verona da Vittorio Bresciani: programma tutto ungherese con musiche di Kodály, Bartók (Concerto per viola: bene la prima parte areniana Giuseppe Mari) e Liszt. La regia video ha sempre escluso la platea, ma l'assenza del pubblico era incombente e quasi percepibile

Richard Strauss va da Palladio

L'ultimo concerto vicentino (uno degli ultimi in Italia) prima della nuova chiusura al pubblico dei teatri per contenere l'epidemia di Coronavirus ha visto protagonista al teatro Olimpico la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer. Al centro del programma la scena conclusiva dell'opera "Ariadne auf Naxos" del compositore tedesco: un capolavoro del neoclassicismo musicale novecentesco nel tempio della maniera classica in architettura. In apertura, la grande maturità sinfonica di Haydn

Mozart e Salieri, il testa a testa

Per la prima volta a Venezia, sulla scena del Malibran, il dittico voluto dall'imperatore Giuseppe II a Vienna nel 1786, in cui l'opera parla di se stessa: "Der Schauspieldirektor" del salisburghese e "Prima la musica e poi le parole" del compositore di Legnago. Spettacolo brioso e ironico di Italo Nunziata, con scene e costumi dell'Accademia di Belle Arti veneziana. Sul podio, con accattivante nitidezza stilistica, Federico Maria Sardelli. Compagnia di cantanti (e attori, nel singspiel) assai bene calati nella parte

Vocalità barocca in chiave di basso

Nel teatro di Palladio e Scamozzi una brillante vetrina con pagine di Händel per la voce grave di José Coca Loza, giovane boliviano vincitore del concorso "Voci Olimpiche", che la prossima primavera a Vicenza sarà fra i protagonisti dell'opera "Alcina". Ad accompagnarlo l'ottima Venice Baroque Orchestra guidata da Andrea Marcon, che ha proposto anche pagine strumentali di Vivaldi e di Veracini