Archivio mensile: settembre 2019

Classicismo viennese in stile british

La English Chamber Orchestra protagonista al Settembre dell'Accademia al Filarmonico di Verona, direttore e solista Christian Zacharias. Programma dedicato a Haydn (Sinfonia n. 74), Mozart (Sinfonia K. 550) e Beethoven (Concerto n. 4 per pianoforte): esecuzioni di intima chiarezza anche se non sempre di particolare brillantezza. Doppio bis mozartiano e conclusione con una pagina di Schubert

Il colore di Spagna nel Novecento

Per la prima volta a Verona, ospite del Settembre dell'Accademia Filarmonica, l'Orquesta Nacional de España diretta da Juanjo Mena ha proposto un programma che oltre il folclore iberico delineava anche un interessante percorso nella musica del XX secolo, fra de Falla e Ravel. Non è mancato il classicismo del popolare Concerto de Aranjuez di Rodrigo, protagonista l'ottimo chitarrista Pablo Sáinz Villegas

San Pietroburgo, il suono russo doc

Nonostante il forfait del direttore stabile Yuri Temirkanov, sostituito da Ion Marin, la Filarmonica della metropoli baltica ha fatto valere la sua qualità, offrendo al Settembre dell'Accademia di Verona una confezione musicale di lusso, mai a rischio di routine. In programma il primo Concerto per pianoforte di Cajkovskij (solista un deludente Olli Mustonen) e la Sinfonia "Dal nuovo mondo" di Dvorák

Stravinskij, dove nasce la modernità

Al Settembre dell'Accademia a Verona, il trentenne direttore Lahav Shani, straordinario talento che l'anno prossimo succederà a Zubin Mehta alla testa della Israel Philharmonic, ha guidato l'eccellente orchestra di Rotterdam in un programma che partiva da "Petrushka" e approdava alla "Valse" di Ravel. Nel mezzo, il romantico Concerto per violino di Bruch ha visto brillare la musicalità di Vilde Frang

“Petite Messe”, il suono del sacro

Per l'inaugurazione del festival Vicenza in Lirica, Michele Campanella è tornato al Teatro Olimpico con la "Petite Messe Solennelle" di Rossini: un'esecuzione meditata e per molti aspetti rivelatoria che oltre a esaltare le superbe pagine vocali della partitura, ha illuminato la singolare profondità ed efficacia della scrittura pianistica originale. Cast di altissimo livello, con Barbara Frittoli, Sara Mingardo, Alfonso Zambuto e Davide Giangregorio. Impegnato e duttile il coro Schola San Rocco