Archivio mensile: giugno 2018

Il potere? Feroce, assurdo e inutile

Finalmente in Italia, alla Fenice, "Richard III" di Giorgio Battistelli da Shakespeare (libretto di Ian Burton) presentata 13 anni fa ad Anversa. La regia di Robert Carsen vive sulla scabra essenzialità e potenza del gesto all'interno di uno spazio simbolico di forte valenza teatrale, animato dall'effetto-sangue creato con sabbia rossa. Partitura ricca e coinvolgente, dalle multiformi qualità espressive, assecondata da una compagnia di canto di alto livello, con Gidon Saks mattatore nel ruolo del titolo

La guerra di Carmen, senza passione

Ambientata durante il conflitto civile in Spagna, la nuova edizione del capolavoro di Bizet in Arena, firmata da Hugo de Ana, manca la presa sul dramma e decolla veramente solo nell'ultimo atto, che reinventa con classe la tradizione spettacolare in anfiteatro. Direzione slentata e anonima di Francesco Ivan Ciampa, compagnia di canto con voci interessanti tecnicamente, ma lontane dal cuore espressivo dell'opera, tranne la Micaela di Mariangela Sicilia e in parte il José di Brian Jagde

Mozart con la mediazione di Sollima

Al teatro Olimpico di Vicenza, per il festival "Settimane Musicali", completata l'esecuzione integrale dei Concerti per violino del salisburghese con le nuovissime cadenza che la solista, Sonig Tchakerian, ha commissionato al violoncellista-compositore siciliano. Una prospettiva fedele e creativa, che specialmente in K. 219 sottolinea l'esotismo delle "turchierie" mozartiane aggiornandole senza tradirle, ma anzi esaltandone il senso. Esecuzione di gran vaglia con l'apporto positivo dell'Orchestra di Padova

Rossini, il trionfo della leggerezza

"L'inganno felice" all'Olimpico di Vicenza per il festival Settimane Musicali: il regista Alberto Triola inquadra la vicenda in un contesto psicoanalitico senza mai perdere di vista la musica e la sua ricchezza; il direttore Giovanni Battista Rigon si conferma rossiniano di vaglia, capace di coniugare brillantezza e profondità. Nella giovane compagnia di canto, assai ben assortita, in particolare evidenza il soprano Eleonora Bellocci, il tenore Patrick Kabongo e il basso Sergio Foresti