Peter Grimes, la modernità di Britten
L'opera del formidabile debutto sulle scene del compositore inglese nel 1945 - una tragedia della solitudine e dell'emarginazione - è uno dei titoli fondamentali del Novecento. Lo ha dimostrato anche l'allestimento proposto dalla Fenice (dove non era mai stata rappresentata prima), con la regia sorvegliata e intensa di Paul Curran e la direzione ricca di tensione e di forza sinfonica di Jurai Valčuha. Ottimo nel ruolo del protagonista il tenore Andrew Staples