Archivio mensile: dicembre 2019

“Butterfly”, tragedia fra le betulle

L'insolita ambientazione dell'opera giapponese di Puccini incontra qualche asperità narrativa ma risulta utile a spogliare lo spettacolo dall'esotismo di maniera per realizzare una dimensione quasi astratta, filosofica e non decorativa. La regia è firmata da Andrea Cigni con scene di Dario Gessati ed eleganti costumi di Valeria Donata Bettella. Vigorosa direzione di Francesco Ommassini, compagnia di canto interessante: Cio-Cio-San è Yasko Sato, Pinkerton Valentyn Ditiuk e Sharpless Mario Cassi

La Marcia di Radetzky “denazificata”

Il popolare pezzo di Johann Strauss padre, tradizionale bis conclusivo del Concerto di Capodanno di Vienna, finora è sempre stato eseguito in un arrangiamento realizzato durante il nazismo da un oscuro musicista di nome Weninger. Dal 2020 si cambia, ma resta da capire perché ci sono voluti 74 anni per arrivarci. E poi, sempre parlando di storia e di politica, la Marcia nacque per festeggiare l'oppressione asburgica contro i popoli in rivolta nel 1848 e la vittoria di Custoza nella Prima Guerra d'Indipendenza...

Un Pinocchio che è già un classico

È approdata al teatro Malibran di Venezia, per la stagione della Fenice, l'opera da Collodi di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron, che dal 2006 (quando è stata approntata l'attuale versione) ha girato in decine di sale in Europa e in tutto il mondo, da Hong Kong a Lima. Il nuovo spettacolo è firmato da Gianmaria Aliverta con le scene di Alessia Colosso e i fantasiosi costumi di Sara Marcucci. Positivo il cast, con Silvia Frigato nel ruolo principale e Omar Montanari appassionato Geppetto. Bene dal podio Enrico Calesso. Cinque repliche in programma anche a marzo 2020

I crac bancari mistificati in scena

Delude al Goldoni di Venezia l'esordio nel teatro dello scrittore padovano Romolo Bugaro, autore di "Una banca popolare" su commissione dello Stabile del Veneto: metà della pièce (che fa riferimento allo sfascio della Popolare di Vicenza) è occupato da un monologo auto assolutorio del banchiere fallito. Lungi dall'indagare i meccanismi profondi della caduta, la pièce finisce per parafrasare atti giudiziari e interventi giornalistici. Spettacolo con interazione multimediale di qualche interesse (regia di Alessandro Rossetto), buono il gruppo degli attori

Virtuosismi orchestrali alla russa

L'orchestra del Teatro Olimpico diretta da Alexander Lonquich ha offerto una prova maiuscola nella giovanile prima Sinfonia di Šostakovič, ricca di colori, di scarti ritmici e di tagliente ironia. Nell'insolito programma spazio anche per le Variazioni Sinfoniche di Franck (solista al piano lo stesso Lonquich) e per due pagine verdiane famose, il Preludio da "Traviata" e la Sinfonia dai "Vespri Siciliani"