La Bohème si rispecchia nel cinema
Il capolavoro di Puccini chiude la "trilogia pandemica" di Mario Martone, prodotta dall'Opera di Roma e da Rai Cultura. Un film ambientato negli Anni Sessanta dentro agli spazi di archeologia industriale dei laboratori-magazzini del Costanzi al Circo Massimo di Roma, nel quale l'opera si fa lettura meta teatrale e il cinema racconta sé stesso. Lavoro interessante, tristemente bocciato dai dati dell'ascolto televisivo. Notevole per concentrata intensità la direzione di Michele Mariotti, compagnia di canto all'altezza