Archivio mensile: settembre 2021

Saariaho, la drammaturgia interiore

La compositrice finlandese, Leone d'oro alla carriera della Biennale Musica 2021 (diretta da Lucia Ronchetti), grande protagonista del festival veneziano. Al teatro Malibran la prima esecuzione europea del nuovo allestimento dell'opera "Only the Sound Remains", basata su testi del Teatro Nō tradotti da Ezra Pound. In San Marco, invece, la prima assoluta di un complesso lavoro digitale ed elettronico di Christina Kubisch a partite dalla polifonia rinascimentale dei maestri della Cappella Marciana

Il suono russo da Est all’Occidente

Nel giro di tre giorni il Settembre dell'Accademia, giunto alla trentesima edizione, ha portato sul palcoscenico del teatro Filarmonico di Verona due delle principali orchestre russe. La National Philharmonic diretta da Vladimir Spivakov ha puntato sugli autori "di casa", proponendo Rachmaninov e Cajkovskij; l'Orchestra Mariinskij di San Pietroburgo sotto la guida di Valery Gergiev ha proposto Rossini, Mendelssohn, Prokof'ev e nel bis Debussy

Mitridate, sboccia il genio di Mozart

La prima opera seria del Salisburghese, composta quando non aveva ancora 15 anni durante il suo primo viaggio in Italia, è tornata al teatro Olimpico, dove era stata rappresentata nel lontano 1984. Rischiosa per le difficoltà soprattutto delle parti vocali ma coraggiosa la proposta del festival Vicenza In Lirica: nel cast scelto grazie al concorso lirico "Tullio Serafin" funzionano meglio le voci femminili, con Nina Solodovnikova e Darija Auguštan in evidenza. Regia essenziale di Natale De Carolis

Il cigno, una mitologia in musica

Il Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona inaugurato da un concerto dell'ottima orchestra giovanile Baltic Sea Philharmonic, diretta dal suo fondatore Kristjan Järvi. Nel programma musiche "a tema" di Arvo Pärt, Jean Sibelius e un arrangiamento del popolarissimo "Lago dei cigni" di Cajkovskij. Una serata anticonvenzionale dall'interessante impronta comunicativa

Malìe barocche dal cuore antico

Alla Fenice la storica edizione del "Rinaldo" di Händel firmata nel 1985 da Pier Luigi Pizzi: uno spettacolo sontuoso e affascinante, allo stesso tempo ricco ed essenziale, le cui immagini sembrano scaturire direttamente dalla meravigliosa musica del compositore tedesco. Edizione musicalmente di rilievo, con Federico Maria Sardelli sul podio in elegante stile, gli strumentisti della Fenice in grande spolvero e una compagnia di canto giovane, nella quale si sono fatti valere in particolare Teresa Iervolino nel ruolo del titolo, Maria Laura Iacobellis, Tommaso Barea e Francesca Aspromonte