Archivio mensile: novembre 2016

Dialetto? Si parla ma non si scrive

Il Consiglio regionale veneto discute e litiga su una proposta di legge che mira a introdurre il bilinguismo. Rispetto alla prima formulazione, spariscono i corsi obbligatori e il patentino. Resta la totale non consapevolezza dei politici sulle caratteristiche culturali e linguistiche delle parlate locali

Il Mago di Oz, fantasia fatta musica

Trionfale debutto all'Opernhaus di Zurigo, che l'ha commissionata, per la nuova opera per ragazzi di Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron, basata sul popolare romanzo di Lyman Frank Baum. Una partitura matura, di suggestioni complesse e stratificate, con grande risalto strumentale. Lo spettacolo, firmato dal regista Floris Visser, è sofisticato, elegante e di coinvolgente effetto scenico

Giovani in crisi, un melodramma

Presentata al Comunale di Treviso (che l'ha commissionata) la nuova opera di Luca Mosca su libretto di Pilar García. Organico strumentale ridotto e particolare, senza archi né ottoni, ma di grande efficacia timbrica. Testo ridondante per una storia a lieto fine, lontana dalla comicità dichiarata dagli autori

Coppie aperte alla maniera di Salieri

A Legnago la prima in tempi moderni dell'opera buffa "La scuola de' gelosi", che ebbe grande fortuna negli due decenni del Settecento. Una singolare anticipazione di "Così fan tutte" in versione politicamente corretta, che dalla città natale del compositore si sposterà anche a Belluno, Verona, Chieti, Jesi e Firenze. Compagnia giovanissima e multinazionale, di accettabile livello. Direzione musicale molto dettagliata di Giovanni Battista Rigon, spettacolo divertente e divertito di Italo Nunziata

Il fascino del suono ungherese

Il quartetto Kelemen convince pienamente a Vicenza in un denso programma con Beethoven, Bartók e Cajkovskij. La qualità del colore mai disgiunta da un raffinato equilibrio e da un pensiero interpretativo profondo e ricco, a sua volta sostenuto da una tecnica di straordinaria fluidità e precisione

L’alluvione si fa dramma per musica

A cinquant'anni dal drammatico evento che colpì duramente Venezia, trionfa "Aquagranda", l'opera di Filippo Perocco con regia di Damiano Michieletto commissionata dalla Fenice: un segno di vitalità per la lirica mentre il sistema italiano vacilla. Spettacolo avvincente, musica di apprezzabile intensità e forza drammatica. Ottimi interpreti vocali, con il soprano Giulia Bolcato in evidenza

Rana, un futuro per le “Goldberg”

Per l'inaugurazione di stagione del Quartetto di Vicenza la giovane pianista pugliese ha affrontato la sfida del capolavoro di Bach. La sua interpretazione è un "work in progress" ancora un po' acerbo, con qualche freddezza ma anche con notevoli intuizioni espressive e decisa personalità