Archivio mensile: ottobre 2022

Berlioz, amore nel giardino dell’Eden

La stagione del Carlo Felice di Genova inaugurata con "Béatrice et Bénédict", opera del 1862 mai rappresentata prima in Italia. Una fragile drammaturgia musicale - tratta da "Molto rumore per nulla" di Shakespeare - che la regia di Damiano Michieletto ha trasformato in una fantasiosa e non sempre chiarissima parabola sulle schermaglie sentimentali di due coppie, fra libertà spirituale e convenienze sociali. Positiva la compagnia di canto, con Cecilia Molinari e Julien Behr nei ruoli del titolo, ben guidati dal direttore d'orchestra Donato Renzetti

Altstaedt fuoriclasse del violoncello

Lo strumentista franco-tedesco al debutto sulla scena palladiana dell'Olimpico di Vicenza con il Concerto in Do maggiore di Haydn, risolto in brillantezza e qualità di suono. Con lui la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer, che ha concluso la serata con una esecuzione di accattivante brillantezza della Sinfonia "Eroica" di Beethoven

Il piccolo principe, fantasia all’opera

Debutto con pieno successo alla Scala per il nuovo lavoro di teatro musicale per ragazzi firmato dal compositore Pierangelo Valtinoni e dal librettista Paolo Madron. Una partitura capace di delineare con chiarezza pensierosa il senso introspettivo delle avventure del singolare personaggio nato dalla fantasia di Saint-Exupéry. Spettacolo ordinato ed efficace nella sua trasparente essenzialità firmato da Polly Graham, positivi sia i cantanti che l'orchestra dell'Accademia della Scala diretta da Vitali Alekseenok. Repliche fino a marzo e poi ancora nell'autunno del 2023

E “La Fille” vira sull’avanspettacolo

La deliziosa opéra-comique di Donizetti alla Fenice con regia scene e costumi di Barbe&Doucet: uno spettacolo fantasioso (si svolge sul comò della nonna del regista) ma che nella seconda parte mostra la fragilità dell'idea di partenza, finendo per sfociare in ammiccamenti immotivati e talvolta grevi Notevole la prova dei due interpreti vocali principali, il soprano Maria Grazia Schiavo e il tenore John Osborn, molto brillante te la lettura dal podio del direttore Stefano Ranzani

Mozart bambino fra i miti classici

Il raro Intermezzo "Apollo et Hyacinthus", rappresentato nel 1767 all'Università Benedettina di Salisburgo, riproposto al teatro Malibran, a 38 anni dalla sua prima e unica esecuzione a Venezia. Si tratta di un piccolo gioiello di precoce sensibilità melodrammatica, ben cantato da una compagnia omogenea e stilisticamente e vocalemente attrezzata a dovere. Regia di spigliata leggerezza firmata da Cecilia Ligorio con gli allievi dell'Accademia di Belle Arti impegnati in scene, costumi e luci

Schubert rivisitato da Jordi Savall

Le due ultime Sinfonie del compositore viennese, l'Incompiuta e la Grande, nella serata conclusiva del Settembre dell'Accademia Filarmonica di Verona, con il suono degli strumenti antichi del Concert des Nations, l'orchestra fondata più di trent'anni fa dal musicista catalano. Lettura equilibrata, lontana dalla tradizione romantica, non eccezionale per qualità di suono negli strumenti a fiato

Gatti: una “Eroica” nuova, anzi antica

Al Filarmonico di Verona per il Settembre dell'Accademia il direttore milanese ha guidato l'orchestra Mozart nella prima tappa del progetto di esecuzione integrale delle Sinfonie beethoveniane. Una lettura antiretorica, dai colori seducenti e dal fraseggio disteso in tempi mai congestionati. Nel programma, la Terza preceduta dalle luttuose "Metamorphosen" di Richard Strauss.