Archivio mensile: giugno 2021

Un’Aida fra cartoon e videogioco

All'Arena di Verona la partnership con il Museo Egizio di Torino si è risolta all'inizio in una suggestiva ma pur sempre limitata “sfilata” di immagini di reperti archeologici. Per il resto, lo spettacolo ha proposto una serie di soluzioni visuali di vario tipo e carattere sul grande led wall solo al quarto atto convincenti. Cast vocale di alto livello, con Angela Meade nel ruolo del titolo e Anita Rachvelishvili come Amneris. Direzione senza particolare smalto di Diego Matheuz

Arena, Pagliacci nel nome di Fellini

Il primo spettacolo in forma scenica del festival 2021 nell'anfiteatro di Verona - dominato dal grande led wall con le sue proiezioni - ha proposto il dittico verista. Oltre all'opera di Leoncavallo, una versione a mo' di cinema neorealista (in bianco e nero) di "Cavalleria rusticana" di Mascagni. Serata disturbata dal drone delle riprese Rai e apprezzabile per l'equilibrata compagnia di canto. Sul podio Marco Armiliato

Le suggestioni sinfoniche di “Aida”

Il festival della ripartenza in Arena aperto da un'esecuzione in forma di concerto dell'opera egizia di Verdi, con il ritorno di Riccardo Muti nell'anfiteatro 41 anni dopo la sua prima e unica volta. Interpretazione di forte connotazione strumentale, con notevole cura dei colori e del fraseggio: l'evidenza di come il presunto "wagnerismo" del bussetano fosse in realtà un'autonoma e consapevole elaborazione delle nuove istanze nella drammaturgia musicale. Compagnia di canto interessante, con il soprano Eleonora Buratto al positivo debutto nel ruolo del titolo e Azer Rada come Radames