Archivio mensile: ottobre 2019

Cimarosa, il trionfo della leggerezza

"Il matrimonio segreto" al teatro Filarmonico, dove mancava da 108 anni (a Verona l'ultima volta era stata nel 1928): edizione musicalmente di rilievo, con il giovane direttore Alessandro Bonato e un cast equilibrato, stilisticamente e vocalmente bene inquadrato. Opinabile la scelta di recuperare lo spettacolo firmato da Morgan sette anni fa per il Coccia di Novara: la regia si limita a una narrazione parodistica affollata di piccoli dettagli spesso superflui senza centrare l'immediatezza ironica del capolavoro

Orfeo, quando l’inferno è Olimpico

Sulla scena palladiana di Vicenza un'esecuzione di assoluto rilievo del capolavoro di Monteverdi da parte di Iván Fischer. La regia, curata dallo stesso direttore ungherese con l'apporto dello scenografo Andrea Tocchio, realizza effetti di poetica dimensione teatrale "tradizionale", mentre la Budapest Festival Orchestra con strumenti antichi sfodera un sontuoso fasto sonoro e la compagnia di canto (capitanata da Valerio Contaldo nel ruolo principale) impone qualità e pertinenza stilistica.

Corelli, le pietre miliari del Concerto

L'ensemble "Musicali Affetti" di Fabio Misaggia ha celebrato il proprio ventennale a palazzo Leoni Montanari (Vicenza) ripercorrendo lo stesso programma dell'esordio avvenuto nel 1999. Nitida ed elegante l'interpretazione del sommo capolavoro strumentale del musicista di Fusignano, l'opera VI, del quale sono state proposte le ultime quattro composizioni, quelle "da camera"

Alla scoperta del talento di Czerny

Il celebre didatta è quasi sconosciuto come compositore: una rarità indubbiamente interessante il suo Concerto per pianoforte a quattro mani e orchestra, proposto al Ristori di Verona dal duo pianistico Tal & Groethuysen accompagnato dalla Camerata Salzburg. Nel programma anche il Concerto per due pianoforti K. 365 di Mozart (confronto impietoso), la Sinfonia "Haffner" K. 385 e l'Ouverture "Coriolano" di Beethoven. Esecuzioni di notevole risalto tecnico e stilistico, salutate da grandi applausi

Itinerari nel sinfonismo europeo

A conclusione del Settembre dell'Accademia, al Filarmonico di Verona, la Chamber Orchestra of Europa (András Schiff direttore e solista) ha proposto un denso programma dedicato per metà a Haydn e per metà a Mendelssohn. Spazio anche per il Concerto per pianoforte, uno per ciascun autore